Posso affermare con sicurezza che la gestione del bilancio familiare è semplice, infatti sarà sufficiente porsi alcune regole di contabilità familiare e il gioco sarà fatto.
A tutti noi piace fare acquisti, l’acquisto ci crea piacevoli sensazioni. E’ davvero gratificante fare un regalo, un viaggio o acquistare un’auto nuova. Certo è che poi però dobbiamo inevitabilmente fare i conti con le bollette da pagare, il mutuo, i libri di scuola e tutte le spese quotidiane che si presentano puntualmente.
La gestiione delle spese personali, la contabilità casalinga di due persone oppure un bilancio familiare equivale alla gestione di una piccola azienda. Dobbiamo fare in modo che il bilancio alla fine di ogni anno sia in pareggio, o ancora meglio positivo (risparmio per il tuo futuro).
Vediamo adesso le 4 regole usando il buon senso con le quali possiamo aiutarci ed una equilibrata gestione del bilancio familiare.
“Regola n.1”
Devi imparare dal tuo passato. Allora, cosa hai speso negli ultimi 12 mesi?
Come avrai ben capito, se segui il mio blog, è fondamentale tenere un archivio delle spese sostenute in passato, perché è grazie al quadro sulle spese passate che si gestiscono le spese presenti e future.
Devi tenere traccia dei costi che hai sostenuto nel passato, armati di pazienza e raccogli:
- bollette delle utenze: telefonia, acqua, luce, gas
- assicurazioni e manutenzioni
- ricevute di pagamento affitto
- spese mediche (saranno utili anche per la detrazione)
- e le altre spese non sopra elencate
Registrati i costi giornalieri mettendo via gli scontrini e classificali in 6/7 categorie massimo
Vedendo ciò che ci dice l’ ISTAT la spesa mensile della famiglia “media” in Italia è di € 2488 al mese suddivisa in:
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A questo punto una volta identificate le fonti di reddito possiamo raggruppare le voci sopra indicate in 6/7 voci, aggiungere le entrate mensili e completare il bilancio annuale
“Regola n.2”
E’ fondamentale pianificare le spese future: e creare il budget personale
Vanno divise le uscite e le entrate in 2 macro categorie:
- Ordinarie (più frequenti, periodiche e prevedibili). Tipo:
– Le spese di manutenzione dell’auto
– L’ Assicurazione
– Le spese alimentariLe bollette invece sono spese ordinarie che si ripetono spesso.
- Straordinarie (occasionali e meno frequenti).
– L’acquisto di un elettrodomestico
– L’acquisto di un’automobile
– Un regalo per un particolare eventoqueste esempio sono spese straordinarie, che non si ripetono a scadenza prefissata.
Non è certo possibile prevedere il futuro, ma analizzando attentamente alcuni dati potremo avere una stima/preventivo molto reale.
Potremo sul nostro archivio spese individuare le spese ordinarie che con molta probabilità l’anno successivo si ripeteranno e le spese straordinarie che hanno inciso in modo importante nel bilancio dell’anno appena trascorso.
Il budget per l’anno successivo sarà composto quindi dal totale speso per le spese ordinarie + le spese straordinarie che prevediamo di fare.
spese ordinarie previste + spese straordinarie previste = budget anno successivo
Facciamo un esempio nell’anno precedente:
Le utenze (spese ordinaria), La spese per le utenze (luce, acqua, gas) dipende dai consumi, ma se abiti nella stessa casa e non cambi le tue abitudini i costi saranno simili e l’oscillazione non supererà il 5% da un anno all’altro.
Altro esempio per le spese di alimentari saranno diverse solo se cambierà il tuo nucleo familiare.
Dobbiamo però far conto con le entrate. Se nell’anno precedente, abbiamo avuto un entrata straordinaria di Euro 2000, esempio un regalo e non ci sarà nell’anno attuale dovremo bilanciare i costi straordinari per far quadrare il bilancio.
E’ buona abitudine accantonare il 5-10% delle nostre entrate anche in previsione di spese straordinarie “rilevanti” come il cambio dell’auto, una particolare spesa di manutenzione imprevista o semplicemente per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico.
“Regola n. 3”
– Dei fare quelle che ti serve: o prima o poi ti stuferai.
Per tenere sotto controllo le spese dovrai fare un lavoro continuo, e se affrontato con la giusta costanza ti porterà senza troppi sforzi a dei grandi risultati.
Potrei darti 3 consigli per non disperdere energie e tempo:
- Mettiamo che la categoria che sto analizzando ha una spesa totale al 1% del bilancio complessivo è una categoria da non computare;
- Se esempio noti che il dato di spesa (ho speso 63,00 Euro di gelati nel 2014) non aiuta a prendere alcuna decisione, di conseguenza non serve;
- Se una categoria assorbe una gran parte della tua disponibilità (più del 35%) allora dovresti dividerla in sottocategorie così che potresti poi analizzare dei margini sul risparmio
Ognuno dovrà trovare il metodo migliore per poter registrare le spese: usare un’agenda, un foglio di carta con una tabella, un sistema pronto e già funzionante per il tuo risparmio come Risparmio Calcolato. Importante è la facilità e la velocità.
“Regola n.4”
– Adesso goditi i tuoi risparmi
Fare tutto quello che ho detto sopra ha un solo scopo essere funzionale ad un beneficio che si vede nel tempo:
- Assicurazione di aver accantonato alcuni risparmi che potranno tornarci utili in caso di necessità: una spesa impreviste, dei mancati guadagni e altro
- La prospettiva di farti un bel regalo: infatti con i soldi risparmiati durante l’ anno, puoi l’anno successivo regalarti un viaggio un nuovo cellulare un abbonamento alla Pay TV e molto altro
Risparmiare non è semplice, ma sicuramente non è cosa impossibile. Sicuramente al giorno d’oggi una gestione del bilancio familiare è indubbiamente obbligatoria.